All’inizio del 2020 Google ha affermato che dovremmo prepararci ad un futuro senza cookie di terze parti. Il colosso della ricerca web ha infatti sostenuto che sta lentamente procedendo all’eliminazione dei cookie all’interno di Chrome.
Epsilon ha condotto uno studio con Phronesis Partners con il fine di capire come i professionisti del web marketing gestiranno questo cambiamento. Per la ricerca sono stati intervistati 250 operatori di marketing di imprese statunitensi di medie e grandi dimensioni.
FUTURO SENZA COOKIE: COSA NE PENSANO I PROFESSIONISTI DEL MARKETING?
- Il 67% degli esperti dichiara di essere negativo riguardo ai cambiamenti sui cookie di terze parti mentre il 44% dichiara di essere deluso.
- La maggior parte (ben il 74%) ritiene che la pubblicità digitale sarà interrotta e influenzata negativamente a causa di queste scelte da parte di Google.
- Secondo il 63% degli intervistati, inoltre, l’eliminazione dei cookie di terze parti non aiuterà i clienti in quanto non migliorerà il controllo dei dati personali. I problemi di privacy continueranno a persistere anche dopo questa rivoluzione.
- Il 70% crede che questi cambiamenti avranno un impatto maggiore rispetto al GDPR e al CCPA.
- Poco meno della metà ammette di non essere preparato.
I professionisti del web marketing vorrebbero cercare di proteggere la privacy degli utenti senza necessariamente danneggiare la loro esperienza online. La poca fiducia rispetto a questa decisione deriverebbe proprio dalla paura di un peggioramento dell’esperienza di navigazione.
FUTURO SENZA COOKIE: QUALE IMPATTO A LIVELLO STRATEGICO?
- Gli esperti dovranno rivedere le loro risorse tecnologiche e le loro strategie di marketing.
- Quasi il 70% sta prendendo in considerazione la creazione di una piattaforma di dati dei clienti.
- Circa il 60% sta rivedendo la propria strategia per un miglior utilizzo dei dati di prima parte.
- Sempre il 60% sta costruendo un ID privato per la raccolta dei dati.
FUTURO SENZA COOKIE: L’IMPORTANZA DI UNA STRATEGIA ALTERNATIVA
Data l’inevitabile scelta di Google, è opportuno che i professionisti del web marketing spostino la loro dipendenza da cookie di terze parti a fonti di prima parte. L’identificazione e la personalizzazione delle proprie attività di marketing deve essere comunque fatta garantendo la privacy dei consumatori.
Anche se i cookie di terze parti spariranno, offrire un’esperienza personalizzata ai clienti su qualsiasi browser continuerà ad essere una funzionalità essenziale per le aziende.